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Joan Fontcuberta, Gibellina selfie - Lo sguardo di tre generazioni, 6075 foto su piastrelle

Ci sono molti modi di usare i nostri occhi. Possiamo scegliere di guardare, osservare, scrutare qualcuno o qualcosa. O possiamo fermarci sul ciglio della strada, restando passivi dinanzi al flusso di immagini che ci piombano addosso. Il nostro sguardo può indagare, cercare un senso, analizzare, capire. O può fare a meno di usare le sue potenzialità, separando il cervello – e il cuore – dai nostri nervi oculari. Troppo spesso, oggi, facciamo la seconda scelta: “sentiamo” le immagini ma non le “ascoltiamo”. E infatti ne ricordiamo pochissime, o nessuna, perché sono solo passate fugacemente davanti ai nostri occhi, nello scroll di un indice su un cellulare. Rimarranno, insieme ai nostri ricordi, custodite nel grande e infinito - almeno sembra oggi - calderone della memoria digitale, volatile e vorace. Sono immagini «senza corpo, smaterializzate». Ma i 350 milioni di foto pubblicate su Facebook ogni giorno, gli 80 milioni su Instagram troveranno un giorno una loro dimensione, che sia reale o immaginaria, sociale o politica? Con le 6075 tessere di ceramica che compongono l'opera permanente “Gibellina Selfie - Lo sguardo di tre generazioni”, Joan Fontcuberta,racconta il nostro tempo e insieme ne sfida il flusso di immagini. L'artista Catalano ha scelto la ceramica, tra i materiali più durevoli nel tempo, per risalire il fiume ininterrotto di immagini che travolgono le nostre vite. Per fissarle nel tempo. E per trasformare l'uso individuale della fotografia di massa nell'epoca del web – il selfie come autorappresentazione individuale - in un momento di costruzione dell'identità collettiva, un autoritratto della vita di una comunità. Che esiste, ed è tale, proprio nello scorrere del tempo, nel susseguirsi delle generazioni. L'artista catalano sperimenta questa sue idea assieme alla comunità della città di Gibellina in sicilia. Con un appello sul web i cittadini di Gibellina sono stati invitati a condividere le proprie foto personali, per creare un'unica immagine collettiva. Quest'opera è composta da 6075 foto tra le 7500 inviate all'autore dai cittadini. Rappresenta gli occhi di tre persone. Beatrice, 6 mesi; Annalisa, 31 anni; Vito, 71 anni. Tutti e tre vivono a Gibellina.


Foto: Deborah Lo Castro



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